NEOCORE ROOMS

Vivi la leggenda di Giasone e gli Argonauti, alla scoperta della Napoli delle origini. I colori caldi e gli arredi rifiniti contribuiscono a creare un ambiente piacevole e rilassante.

La Storia

L’orientamento e le proporzioni della griglia stradale dell’antica Neapolis greca, l’attuale centro storico di Napoli, furono scelte per far si che la città potesse essere riconosciuta come la città di Apollo, il dio del sole dei Greci.

Pertanto, fin dalle sue origini, essa ha un profondo legame con il sole e ciò traspare anche nella sua essenza, così viva, così intensa, così multicolore, così luminosa.

I coloni greci di Cuma, intorno al 470 a.c. diedero vita all’insediamento urbano di Neapolis, città nuova, realizzando una maglia stradale ortogonale in cui le tre vie principali sono chiamate decumani e le ventuno strade ortogonali che le intersecano cardini. Il decumano superiore corrisponde oggi con via Sapienza, via Pisanelli e via Anticaglia; quello principale è via Tribunali mentre l’inferiore è via San Biagio dei Librai soprannominato Spaccanapoli che punta direttamente sulla collina di Sant’Elmo al Vomero. E’ qui che si sviluppa e prende vita l’antico tessuto urbano greco-romano che giunge vivo e palpitante di vita fino a noi con i suoi colori e la sua millenaria storia. E’ proprio in questa zona che si sviluppa la Napoli greco-romana con il culto di divinità ancora oggi presenti nella vita e nelle tradizioni della città. Infatti esistono testimonianze storiche del culto di Cerere, Demetra per i Greci; sembra sorgesse un tempio ad essa dedicato proprio dove oggi si può ammirare la chiesa di San Gregorio Armeno. Passeggiando nella storica stradina dei presepi famosa in tutto il mondo, sotto il campanile che sovrasta e caratterizza la viuzza, si scorge un bassorilievo raffigurante una fanciulla con un cesto sul capo ed una fiaccola in mano, probabilmente proprio la dea Cerere. Questa divinità e la città hanno intrecciato indissolubilmente i loro destini; infatti si narra che Plutone, dio degli inferi, si innamorò perdutamente di Proserpina, figlia di Giove e di Cerere, dea della terra e della fertilità; egli la rapì per portarla con sé nell’oltretomba. Cerere allora, per vendetta, trasformò le sue ancelle che avrebbero dovuto sorvegliare la figlia, in sirene condannate per sempre ad incantare gli umani senza ricevere amore.

Storia e miti ancora una volta si fondono per dare forza all’anima così misteriosa di questa città. Persino nella realizzazione di un dolce tipico della tradizione culinaria partenopea, la pastiera, si trovano tracce del mito di Partenope e del culto di Cerere.

L’origine della pastiera è molto antica e probabilmente era preparata per accompagnare le feste pagane che celebravano il ritorno della primavera. Si narra che la sirena Partenope, affascinata dalla bellezza del golfo di Napoli, decise di stabilirsi in quei luoghi e con l’arrivo della primavera ringraziava gli abitanti omaggiandoli con il suo canto. Per ricambiare essi le fecero sette doni portati da sette delle più belle fanciulle del villaggio; farina, ricchezza della campagna, ricotta dai pastori, uova simbolo della vita che si rinnova, grano tenero bollito nel latte, acqua di fiori d’arancio per omaggiarla con i profumi della terra e le spezie in rappresentanza dei popoli lontani del mondo. Dall’unione di questi ingredienti Partenope creò la pastiera.

Da documentazioni storiche, invece, pare che la pastiera fosse legata al culto di Demetra; nella Neapolis greco-romana, infatti, il dolce pasquale faceva parte delle offerte votive portate in processione dalle sacerdotesse pagane, usanza successivamente tramandata nella tradizione cristiana.

Napoli quindi va conosciuta ed esplorata con tutti i sensi; la vista per godere della sua luce e dei suoi meravigliosi tesori artistici; il tatto e l’olfatto per accarezzare e respirare i profumi del mare mescolati agli odori della terra vulcanica e mediterranea con le sue erbe e le sue spezie; l’udito per ascoltare i suoni della natura marinara e le melodie che si espandono nei vicoli della città; il gusto per assaporare la cucina così varia e ricca di contaminazioni con il passato.

Caratteristiche Neapolis

Una camera ideale per rilassarsi e sollecitare i sensi grazie all’utilizzo delle tonalità verdi. Arredi e rifiniture di pregio impreziosiscono l’ambiente, come il letto Flou®, uno dei marchi più prestigiosi del design italiano, ed i ricercati dettagli di arredo della Kartell. Completano la dotazione una pratica scrivania ed un bagno privato, funzionale e confortevole, dotato di ampio box doccia. Ospita fino a 2 adulti.

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